Ogni anno in Italia vengono effettuati circa 370 trapianti di cuore, ma restano quasi 700 pazienti in lista d’attesa, con tempi medi di quattro anni. La nuova tecnologia OCS (Organ Care System) potrebbe ridurre significativamente questa discrepanza. L’OCS consente di mantenere il cuore battente durante il trasporto, in condizioni metabolicamente stabili, riducendo il rischio di ischemia e migliorando l’efficienza del trapianto. Questo sistema ha permesso di recuperare cuori marginali o inizialmente rifiutati, ampliando le possibilità di trapianto anche attraverso collaborazioni internazionali. Già sperimentata in Italia dal 2007, questa tecnologia offre nuove speranze ai pazienti e potrebbe aumentare del 30% i cuori utilizzabili. Ne abbiamo parlato con il Prof. Igor Vendramin, Direttore della struttura operativa complessa di cardiochirurgia dell’Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Centrale di Udine.
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- Cardiology

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