Oggi è già fattibile non recarsi in ospedale per monitorare l’andamento delle malattie cardiache, prescrivere o cambiare la terapia, sottoporsi a un programma di riabilitazione cardiologica dopo un evento acuto. La telemedicina accorcia infatti le distanze, a tutto vantaggio della qualità di vita del paziente: più gestione in sicurezza della malattia al proprio domicilio, meno ricoveri e visite specialistiche. Ne parla il Prof. Maurizio Volterrani, dell’IRCCS San Raffaele di Roma, afferente alla Rete Cardiologica IRCCS.
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- Cardiology

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