La vitamina D migliora la salute ossea, la sua mineralizzazione, ma anche la contrazione muscolare e la forza espressa. Grazie a queste due attività, è quindi in grado di ridurre le cadute. Ma ha anche un ruolo immunomodulante ed è in grado di migliorare la risposta infiammatoria, soprattutto dopo uno stimolo fratturativo. La vitamina D risulta infine nella maggioranza dei casi carente nei pazienti che hanno subito fratture da fragilità. In caso di carenza di vitamina D, è fondamentale la supplementazione, sia dopo una frattura da fragilità sia a fronte dei casi con forte carente. Discorso analogo vale per le fratture da trauma. Dell'importanza della vitamina D in diversi scenari e del dosaggio da utilizzare in caso i livelli siano sotto la soglia, il Prof. Umberto Tarantino, Ordinario di Malattie Apparato Locomotore, Università degli Studi di Roma, Tor Vergata ne ha parlato ai microfoni di PharmaStar a Sorrento, ai margini di IN.C.O.R., prima conferenza internazionale di ortopedia e riabilitazione.
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