Il rischio cardiovascolare associato alla lipoproteina (a) sta attirando sempre più attenzione, soprattutto nei pazienti con precedenti eventi acuti o altre patologie cardiache. Studi recenti evidenziano come livelli elevati di Lp(a) possano aumentare significativamente il rischio di infarto e ictus, indipendentemente dai fattori di rischio tradizionali. Ignorare questo parametro nella valutazione complessiva del rischio cardiovascolare potrebbe quindi portare a una sua sottostima. Ne parliamo con il Prof. Claudio Bilato, Direttore della Cardiologia degli Ospedali dell'Ovest Vicentino e Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell'Università di Padova.
- Category
- Cardiology

Be the first to comment