Tecnologia ad Ottica Adattiva dall'Astrofisica all'Oftalmologia

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Patologie gravi come il glaucoma, la retinopatia diabetica e distrofie retiniche ereditarie hanno spesso una diagnosi tardiva che impedisce di trattare al meglio condizioni che possono se trascurate portare anche alla cecità. Al contrario una diagnosi precoce e una terapia mirata può consentire di tenere sotto controllo i sintomi e l'evoluzione della malattia. Un grande aiuto arriva oggi dalla tecnologia che fornisce strumenti all'avanguardia per immagini estremamente dettagliate in grado di anticipare la diagnosi e quindi l'intervento terapeutico. Per parlare di tutto questo abbiamo incontrato il Dott. Marco Lombardo, MD, PhDOphthalmologist & Eye Surgeon all'IRCSS Fondazione G.B. Bietti che ci presenta la Tecnologia ad Ottica Adattiva, una tecnologia avanzata messa a punto in ambito militare e poi utilizzata in astrofisica che consente oggi, applicata all'oftalmologia, di poter analizzare i tessuti oculari con un dettaglio impossibile da raggiungere con le apparecchiature usate comunemente come l'OCT e che permette la visione delle cellule retiniche danneggiate molto prima che i danni siano irreparabili, con una risoluzione che fino ad ora era possibile solo in ambito istologico e che ora invece grazie all'Ottica Adattiva permette di osservare in vivo le microstrutture retiniche (singole cellule fotorecettoriali, capillari, fibre nervose retiniche) con una risoluzione di 2 millesimi di millimetro. Il Dott. Lombardo ci mostra le immagini che è possibile acquisire grazie a questa straordinaria tecnologia e ci spiega le ricadute pratiche sui pazienti che possono iniziare un precoce percorso terapeutico ed essere monitorati nel tempo con estrema precisione e sicurezza visto che l'indagine non è invasiva.
Category
Ophthalmology
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