Terapie cellulari (CAR-T) in oncoematologia, stato dell'arte e prospettive future

24 Views
Published
Bruno Benedetto
Professore Ordinario di Ematologia
Direttore SC Ematologia Universitaria
AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute - Università di Torino 

I linfociti T ingegnerizzati con sistemi recettore-antigene chimerici (Chimeric antigen receptor-T, CAR-T) hanno costituito una rivoluzione scientifica e clinica, cambiando il paradigma di trattamento di molte patologie linfoproliferative a cellule B, offrendo una potenziale cura per pazienti recidivati/ refrattari.
Le risposte a lungo termine in pazienti con leucemia linfoblastica acuta e linfomi non Hodgkin hanno incoraggiato un ulteriore sviluppo in altre neoplasie, tra le quali il mieloma multiplo.
La domanda molto superiore all'offerta e i costi elevati costituiscono ad ora importanti limitazioni alla diffusione di questa tecnica.
Questo argomento è stato approfonditamente trattato nell'ambito di una seduta scientifica dal titolo "Terapie cellulari (CAR-T) in oncoematologia e nei tumori solidi" tenutasi recentemente all'Accademia di Medicina di Torino.

M.D. Medicinae Doctor
Testata di aggiornamento e informazione per la Medicina Generale

Consulta il sito ➜ https://www.md-digital.it/
LinkedIn ➜ https://www.linkedin.com/company/md-medicinaedoctor

Iscriviti alla newsletter settimanale gratuita
➜ https://www.md-digital.it/site/index.php/cb-registration

Contatti: [email protected]

Direttore editoriale: Dario Passoni
Direttore responsabile: Nicola Miglino

#medicinagenerale #farmaceutica #medicina
Category
Oncohematology
Be the first to comment