Capri Otti commenta la scultura "CONCERTINO in COLLINA D'ORO", venti anni dopo la nascita del Comune

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Lo scultore romano Capri Otti (Lucianio Capriotti) è tornato dopo venti anni a visitare la Collina d'Oro (Lugano). In occasione della fusione dei tre comuni di Gentilino, Montagnola ed Agra nel 2004 nacque il nuovo Comune di Collina d'Oro. Ispirandosi agli antichi stemmi dei comuni, sia per preservarne una memoria storica, sia per inventare una composizione che avesse il sapore di una fiaba, l'Autore realizzò un'opera in bronzo (fusione a cera persa) il "CONCERTINO IN COLLINA D'ORO", in cui una bambina (la neonata Collina d'Oro) suona un violoncello, seduta su un cervo, accompagnata dal canto di un picchio e di una civetta. Ai suoi piedi un cesto è colmo di fiori, frutti e vari animaletti in una sorta di allegoria delle "quattro stagioni". Il cammino circolare di una lumaca e di una lucertola esprimono il tempo psicologico per ciascuno di noi: lento in gioventù, rapido in età matura.
La scultura fu donata dai coniugi Giuseppe Vedovato, accademico, senatore della Repubblica Italiana e Presidente del Consiglio d'Europa, e dalla consorte Maria Luisa Sternini, entrambi mecenati, benefattori ed amici della comunità della Collina d'Oro.
La scultura fu inaugurata il 5 luglio 2005 alla presenza della comunità locale, del compianto storico sindaco di Gentilino sign. Spartaco Arigoni, del compianto parroco di S.Abbondio don Ambrogio Bosisio, della prima sindaco di Collina d'Oro sign.ra Sabrina Romelli e del Vescovo di Lugano S.E. Mons. Pier Giacomo Grampa. In quella occasione la banda musicale della Collina d'Oro eseguì un vero ...concertino musicale per allietare i presenti.

23 ottobre 2024

Luciano Capriotti
(Capri Otti)
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Note biografiche dell’Autore
Capri Otti (Luciano Capriotti), nato a Roma il 1 marzo 1954, è scultore che scava nella forma quasi alla ricerca della verità di sangue in essa celata. Il dramma dell’esistenza è una costante della ricerca da lui portata avanti attraverso l’espressività del principio intelligibile a cui giunge sottraendo, scarnificando, riducendo all’essenza. Cade il concetto di bella forma a fronte dell’intensità drammatica che l’artista persegue, affidandosi talvolta a suggestioni informali pur caricandole di senso. Vive a Roma ma alterna frequenti periodi di soggiorno a Ripatransone (AP), il cosidetto “belvedere del Piceno”, luogo dell’anima. Come cardiologo ascolta da sempre il cuore degli altri, da scultore si mette in ascolto del proprio.
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OPERE PUBBLICHE

Roma: Portone di bronzo della Chiesa di Santa Paola Romana; Dieci formelle bronzee per la chiesa di S. Giuseppe all’Aurelio; ; Bassorilievo in bronzo per l’atrio della Casa di cura “Buon Pastore”; “Veronica”, scultura in ferro-cemento (h.m.2), Pontificia Università Urbaniana; Bassorilievo bronzeo ispirato al mosaico cosmatesco nell’VIII Centenario della Fondazione dell’Ordine dei Trinitari, Chiesa S. Maria delle Fornaci; “Pescatori di uomini”, altorilievo in terracotta (m.2,40 x 3,60) Chiesa S.Maria Presentazione; Fiumicino: Cimitero Santa Ninfa, Cappella Paci-Zambelli, bassorilievo in ceramica smaltata (2,40 m x 1,20 m)
Siena: Ciborio ed altare per la Chiesa di San Miniato
Trapani, San Vito lo Capo: altare bronzeo della Cattedrale e bronzetto di San Vito;
Lugano: Cimitero di Gentilino-Collina d’Oro: “Angeli della Resurrezione” (due sculture in bronzo h. 2 m.) e “Viti con volo di colombe” (due bronzi h.1,80, per le nicchie della cappella); “Concertino per la Collina d’Oro” scultura in bronzo (h.1,80 cm) posta in un giardino pubblico; Sei formelle in bronzo per il portale della chiesa di S. Abbondio a Gentilino/Lugano.
Salerno (Giffoni-Valle Piana): “Maternità” (scultura in bronzo h. 2 m ) per la piazza di S. Maria a Vico.
Rovereto (Trento), Fondazione Campana dei Caduti e della Pace: “Riposizione”, scultura in bronzo, h. m.3,50, Angeli del tempo di guerra (10 bronzetti)
Collodi (Pt), Fondazione Carlo Collodi, Collezione di 38 bronzetti a cera persa dedicati alle avventure di Pinocchio.
Castignano(AP),Museo di Arte Sacra e delle Icone,, sei sculture in ceramica e bronzo.
Loreto (Basilica della Santa Casa), “Colomba del tempo di guerra” ceramica invetriata con scheggia di missile russo lanciato su Karchiv.
Grottammare, Chiesa di Santa Lucia: Omaggio permanente a Sisto Quinto, Via Crucis realizzata in graffito su 18 pannelli in cemento e busto in ceramica smaltata di Santa Lucia.
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Cardiology
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