Gestire la complessità del paziente a rischio cardiovascolare richiede oggi un approccio sempre più ampio e integrato. Non si tratta solo di identificare i fattori di rischio, ma anche di mantenerli sotto controllo nel tempo. Inoltre, le nuove evidenze scientifiche sottolineano l’importanza di valutare anche lo stato di salute delle gambe, spesso sottovalutato, ma potenziale indicatore di patologie vascolari sia arteriose che venose.
Ne parliamo con il Prof. Leonardo De Luca, del Policlinico San Matteo di Pavia, incontrato a Milano al Congresso ESC Preventive Cardiology 2025.
Ne parliamo con il Prof. Leonardo De Luca, del Policlinico San Matteo di Pavia, incontrato a Milano al Congresso ESC Preventive Cardiology 2025.
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