1. Lo Smeraldo
"Se qualcuno soffre di dolori al cuore e allo stomaco o al fianco, porti con sé uno smeraldo in modo che il suo corpo ne sia scaldato: starà meglio. "Se tuttavia, le malattie sono così forti in lui al punto che egli non riesce a tenere lontano le loro tempeste, allora quella persona metta immediatamente uno smeraldo in bocca in modo che si bagni dalla sua saliva, e lo faccia più volte: le tempeste improvvise di quelle malattie diminuiranno e calmeranno: “Colui che soffre violentemente di mal di testa tenga uno smeraldo davanti alla bocca e lo inumidisca e riscaldi col suo alito e strofini la pietra cosi inumidita sulle tempie e la fronte. Poi metta la pietra nella bocca per poco tempo e andrà meglio .” (Ildegarda di Bingen)
Contro qualsiasi debolezza, dolori cardiaci o allo stomaco, rafforza la vitalità, protegge dalla febbre virale influenzale, attacchi di gotta e malaria, mal di testa (emicrania), infiammazioni croniche, suppurazione del letto delle unghie delle dita.
“Dal luminoso verde sono stati creati cielo e terra e tutta la bellezza del mondo.” (Ildegarda)
Ildegarda attribuisce grande importanza al colore verde.
Complementare al rosso, il colore verde trae origine dalla combinazione di due dei tre colori primari, il giallo e il blu. Si colloca nel centro dello spettro luminoso e ha una funzione di equilibrio tra i colori caldi e quelli freddi. Rappresenterebbe dunque meglio la discretio, la giusta misura, la madre di ogni virtù, per Ildegarda.
Sin dall’antichità, il verde è vissuto come simbolo benefico di energia e salute. Ne sono un esempio la Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto o le antiche divinità celtiche della creazione, spesso raffigurate vicino a imponenti alberi verdi e sacri. E ancora, lo ritroviamo fino ai giorni nostri nel simbolo della croce con caduceo come estrema sintesi della costante ricerca della salute. Il verde ha da sempre affinità con la natura e la sua luce è legata al rinnovamento, ma anche alla stabilità, alla giovinezza, allo sviluppo, alla speranza e alla fertilità.
Al negativo, è correlato all’invidia, all’inesperienza e all’immaturità. Nel Medioevo, infatti, un cavaliere verde era considerato un neofita nell’arte della cavalleria. Per i buddisti, questo colore rappresenta la vita.
La luce verde infonde armonia, comprensione. Ha vari significati in base alla gradazione: prosperità, successo, solidarietà, adattabilità oppure falsità e slealtà. Un eccesso di verde in tutte le sue forme denota individualismo, indipendenza, concretezza e logica.
Il potere curativo del verde
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"Se qualcuno soffre di dolori al cuore e allo stomaco o al fianco, porti con sé uno smeraldo in modo che il suo corpo ne sia scaldato: starà meglio. "Se tuttavia, le malattie sono così forti in lui al punto che egli non riesce a tenere lontano le loro tempeste, allora quella persona metta immediatamente uno smeraldo in bocca in modo che si bagni dalla sua saliva, e lo faccia più volte: le tempeste improvvise di quelle malattie diminuiranno e calmeranno: “Colui che soffre violentemente di mal di testa tenga uno smeraldo davanti alla bocca e lo inumidisca e riscaldi col suo alito e strofini la pietra cosi inumidita sulle tempie e la fronte. Poi metta la pietra nella bocca per poco tempo e andrà meglio .” (Ildegarda di Bingen)
Contro qualsiasi debolezza, dolori cardiaci o allo stomaco, rafforza la vitalità, protegge dalla febbre virale influenzale, attacchi di gotta e malaria, mal di testa (emicrania), infiammazioni croniche, suppurazione del letto delle unghie delle dita.
“Dal luminoso verde sono stati creati cielo e terra e tutta la bellezza del mondo.” (Ildegarda)
Ildegarda attribuisce grande importanza al colore verde.
Complementare al rosso, il colore verde trae origine dalla combinazione di due dei tre colori primari, il giallo e il blu. Si colloca nel centro dello spettro luminoso e ha una funzione di equilibrio tra i colori caldi e quelli freddi. Rappresenterebbe dunque meglio la discretio, la giusta misura, la madre di ogni virtù, per Ildegarda.
Sin dall’antichità, il verde è vissuto come simbolo benefico di energia e salute. Ne sono un esempio la Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto o le antiche divinità celtiche della creazione, spesso raffigurate vicino a imponenti alberi verdi e sacri. E ancora, lo ritroviamo fino ai giorni nostri nel simbolo della croce con caduceo come estrema sintesi della costante ricerca della salute. Il verde ha da sempre affinità con la natura e la sua luce è legata al rinnovamento, ma anche alla stabilità, alla giovinezza, allo sviluppo, alla speranza e alla fertilità.
Al negativo, è correlato all’invidia, all’inesperienza e all’immaturità. Nel Medioevo, infatti, un cavaliere verde era considerato un neofita nell’arte della cavalleria. Per i buddisti, questo colore rappresenta la vita.
La luce verde infonde armonia, comprensione. Ha vari significati in base alla gradazione: prosperità, successo, solidarietà, adattabilità oppure falsità e slealtà. Un eccesso di verde in tutte le sue forme denota individualismo, indipendenza, concretezza e logica.
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