L’ONCOLOGIA DI PRECISIONE RENDE PIU’ MIRATE LA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI E LA CURA - I TEST GENETICI, LE TERAPIE TARGET, LA DOSE OTTIMALE DEL FARMACO I PILASTRI PER MIGLIORARE I PERCORSI DI CURA
Si è svolto a Roma il 4° Italian Summit on Precision Medicine per fare il punto sulla medicina e oncologia di precisione, Fra i focus il ruolo dei test genetici per terapie target, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, lo scenario terapeutico e le nuove frontiere di cura e il futuro in termini di prevenzione e diagnosi precoce con la biopsia liquida.
Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Paolo Marchetti, Presidente della Fondazione per la Medicina di Precisione FMP.
Fra i temi
- Quale è oggi lo scenario dell’oncologia di precisione grazie alle conoscenze fin qui acquisite
- L’innovazione terapeutica è stata al centro del summit con le evidenze sulle nuove classi di farmaci basati su driver di profilazione del cancro, cioè identificare i geni responsabili dello sviluppo di neoplasie. Fra le terapie gli anticorpi farmaco coniugati rappresentano la frontiera più avanzata.
- La sfida ora è quella di capire perché alcune persone non rispondono alle terapie, quali sono gli interferenti, ad esempio l’assunzione di altre terapie per patologie concomitanti, che non consentono di beneficiare di alcuni farmaci e trovare quindi una risposta anche per i bisogni ancora insoddisfatti di alcuni pazienti.
- Parlare di medicina di precisione oggi significa anche parlare di dose di terapia di precisione, tant’è che ad esempio per la chemioterapia si sta passano dal concetto di “massima dose tollerata” al “dose biologica ottimale” per evitare tossicità eccessive ed ottenere comunque il massimo beneficio.
Si è svolto a Roma il 4° Italian Summit on Precision Medicine per fare il punto sulla medicina e oncologia di precisione, Fra i focus il ruolo dei test genetici per terapie target, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, lo scenario terapeutico e le nuove frontiere di cura e il futuro in termini di prevenzione e diagnosi precoce con la biopsia liquida.
Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Paolo Marchetti, Presidente della Fondazione per la Medicina di Precisione FMP.
Fra i temi
- Quale è oggi lo scenario dell’oncologia di precisione grazie alle conoscenze fin qui acquisite
- L’innovazione terapeutica è stata al centro del summit con le evidenze sulle nuove classi di farmaci basati su driver di profilazione del cancro, cioè identificare i geni responsabili dello sviluppo di neoplasie. Fra le terapie gli anticorpi farmaco coniugati rappresentano la frontiera più avanzata.
- La sfida ora è quella di capire perché alcune persone non rispondono alle terapie, quali sono gli interferenti, ad esempio l’assunzione di altre terapie per patologie concomitanti, che non consentono di beneficiare di alcuni farmaci e trovare quindi una risposta anche per i bisogni ancora insoddisfatti di alcuni pazienti.
- Parlare di medicina di precisione oggi significa anche parlare di dose di terapia di precisione, tant’è che ad esempio per la chemioterapia si sta passano dal concetto di “massima dose tollerata” al “dose biologica ottimale” per evitare tossicità eccessive ed ottenere comunque il massimo beneficio.
- Category
- Oncology
Be the first to comment