Oggi parliamo di ... Valvulopatie

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Come si può intervenire nel momento in cui il paziente presenta una valvulopatia? Che esami sono necessari per definire la gravità del problema? Il Dr. Christian Colizzi (Specialista Cardiologo) ci guida per la migliore diagnosi e terapia di questa delicata patologia cardiaca.
Per saperne di più www.christiancolizzicardiologoroma.it

“Le valvole cardiache sono delle strutture che servono per direzionare il sangue all'interno del cuore nel suo movimento, che fanno andare il sangue nella direzione piuttosto che in un'altra e lo fanno incessantemente per tutta la vita del paziente.
Quindi, se consideriamo che il cuore batte una media di 60 volte al minuto immaginate quante volte nella vita di un paziente le valvole si aprono e si chiudono. E sono perfette nell'architettura, ma come tutte le strutture che si aprono si chiudono per anni, per decenni e quant'altro, vanno incontro a un certo grado di usura inevitabile.
La valvola a quel punto può essere o troppo chiusa o troppo aperta. Troppo chiusa vuol dire che magari si è calcificata e quindi determina una stenosi valvolare, c'è un'ostruzione al posto del sangue ovvero una stenosi mitrale o - ancor più comune - la patologia di questo secolo, la stenosi aortica, perché con l'incremento dell'età media della popolazione, la valvola che più frequentemente lavora e va incontro a calcificazione è proprio la valvola aortica.
Oppure valvole troppo aperte, ovvero che in rapporto all'usura, in rapporto alla struttura della valvola, magari si rompe una cordicella e questo determina che la valvola non chiude più bene e si determina un'insufficienza valvolare, tipico in questo caso è il prolasso mitralico. Anche questa è una patologia molto comune, in accezioni molto meno gravi, ma che, quando evolve, in alcune situazioni può determinare delle insufficienze anche severe e un corteo di sintomi quali l'affanno, le aritmie, le gambe gonfie, lo scompenso cardiaco e quant'altro.
E quindi occorre creare una soluzione a questo problema sia quando la valvola è troppo stretta, sia quando la valvola è troppo larga, ovvero lascia tornare indietro il sangue.
Come si può intervenire nel momento in cui ho il paziente con una valvulopatia?
Intanto inquadrandolo bene dal punto di vista clinico, quindi il cardiologo ambulatoriale deve fare una corretta anamnesi, una corretta valutazione dei fattori di rischio, dei sintomi del paziente e dei segni, quindi con una visita che vada a valutare situazioni di affaticamento cardiaco e poi l'elettrocardiogramma che va a valutare la parte elettrica e l'ecocardiogramma che va a valutare la struttura meccanica. Quindi come si contrae il cuore? Come funzionano le mie valvole?
Poi andare a vedere qual è esattamente il problema valvolare, una caratterizzazione del problema della valvola che è utilissima sia per la diagnosi ma anche per la terapia.
Nel momento in cui io, nell'ambito della mia rete, vado poi a indirizzare il paziente al cardiochirurgo che eventualmente può intervenire sulla valvola, devo dare delle informazioni dettagliatissime al cardiochirurgo per sapere come intervenire e quindi se fare un intervento di riparazione, di sostituzione o quant'altro e quindi andare a fare un ecocardiogramma quanto mai approfondito è fondamentale. La valvola a quel punto si può, ribadisco, riparare o sostituire e - nelle mani esperte - del cardiochirurgo spesso si ripara.
La valvola prolassante può essere assolutamente riparata e rilasciata la valvola che è malata. Nel momento in cui invece è stenotica la valvola aortica va sostituita.
Ricordiamoci che nel momento in cui la valvola è calcificata non si apre più bene; quindi, il cardiochirurgo rimuove la valvola malata e sostituisce con una protesi che può essere meccanica o biologica. Al giorno d'oggi le protesi biologiche sono ormai evolutissime e durano tanti anni perché non richiedono una terapia anticoagulante a vita e quindi conseguentemente, nel momento in cui vado a fare l'intervento, che spesso è mininvasivo e quindi con piccolissime aggressioni sul paziente, si riesce a sostituire la valvola in tempi brevissimi e a riportare il paziente a fare una vita assolutamente normale."
Category
Cardiology
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